
Metto una foto di Vincent price per introdurvi l’intervista realizzata col regista Piergiorgio Piccoli e l’attore Aristide Genovese, entrambi della compagnia Theama Teatro, in occasione di una serata dedicata a “I racconti del Terrore” di Edgar Allan Poe”, in cui l’atmosfera resa dalle opere dello scrittore statunitense è stata declinata attraverso vari linguaggi artistici come la lettura scenica, i fumetti, la performance coreutica dove il corpo è protagonista grazie anche alla tecnica del mimo.
l’intervista è stata pubblicata sulla domenicadivicenza.it ed è stata una bel dialogo in cui si è parlato di come questo scrittore, pur trattando degli argomenti già affrontati nel corso della storia della letteratura e del teatro ( greci e Shakespeare in primis) sia riuscito a rimanere nell’immaginario collettivo di qualsiasi nazione come il grande capostipite di un filone che è effettivamente percepito come molto recente.
Indubbiamente a favore dell’alimentarsi di questa suggestione ha giocato anche lo sviluppo delle scoperte tecnologiche avvenute durante il XIX e il XX secolo, primo fra tutti il cinema, che pur essendosi sviluppato come strumento di ricerca scientifica nell’ambito dell’ottica, della fisica e non ultima della medicina ( lo studio della persistenza retinica), si è presto rivelato un vero e proprio “figlio” del teatro e della pittura in grado di esprimersi con delle modalità che hanno poi permesso speculazioni e riflessioni filosofiche di spessore non certo inferiorie a quelle elaborate nell’ambito del teatro e delle arti figurative.
l’intervista è al link più sotto ed è su 2 pagine
http://ladomenicadivicenza.gruppovideomedia.it/a_ITA_5456_1.html
qui sotto il numero di danza ispirato ad Edgar Allan Poe realizzato dal danzatore Alessandro Bevilacqua, in questo video in fase di work in progress