peppino mazzotta

Peppino Mazzotta è conosciuto al grande pubblico come l’ispettore Fazio della serie tv “il commissario Montalbano”, il pubblico del teatro contemporaneo ( e non solo contemporaneo) lo apprezza per le sue straordinarie doti di interprete e regista.

A Vicenza lo abbiamo visto in “Radio Argo” una sintesi in circa 70 minuti della trilogia dell’Orestea di Eschilo, scritta dal poeta Igor Esposito, diretta da Mazzotta che intrepreta da solo tutti i personaggi, da Ifigenia, bambina coi tacchi vestita da cappuccetto rosso che racconta in prima persona come è stata uccisa. La crudeltà è resa dalla voce impetuosa.

Il coro, anch’esso interpretato da Mazzotta, è il dj della notte di Radio Argo che tramite una narrazione pungente, romanzesca e priva di paletti morali stila il resoconto dei fatti al presente storico, di come la testa della bambina rotoli sul marmo e di come la sua morte porti il vento che serve alle navi per andare verso una vittoria che significa denaro.

Prima di passare alla scena tra Egisto e Clitennestra, e in momenti successivi della pièce che definire monologo è riduttivo, da testo sono previste alcune canzoni dei Tuxedomoon che per le liriche si integrano allo spettacolo

Ogni personaggio è caratterizzato in maniera profonda e quasi esplosiva: Egisto e Clitennestra sono una coppia in cui lei è nevrastenica e lui grezzo e facilone (e forse proprio per questo capace di cogliere l’essenza delle cose) che ripete i concetti fino allo sfinimento, sottigliezza stilistica che invece di far perdere il significato delle parole ne permette un’esaltazione. Agamennone è un politico a mezza via  tra un duce e un personaggio da macchietta che però riesce ad esser estremamente convincente nel suo giustificarsi populistico, perché avrà anche ammazzato però ha portato alla città un sacco di soldi. Agamennone ha portato anche una bellissima schiava, Cassandra, anche lei con una voce da mostro, costretta in un burqa che sembra far rima con patibolo: tra suoni sinistri e inquietanti provenienti da tutta la sala, Cassandra e Agamennone verranno uccisi e i loro corpi esposti  nella piazza.

L’intervista di questa settimana per ladomenicadivicenza.it è appunto con Peppino Mazzotta, che mi ha spiegato lo spettacolo. Spettacolo che nel suo testo ha la finezza di una lama ben arrotata e che ha una forza penetrante sorretta da un’interpretazione versatile e mai istrionica.  Apprezzatissimo anche a Vicenza, direi da Teatro Olimpico.

L’intervista ( su due pagine)

http://ladomenicadivicenza.gruppovideomedia.it/a_ITA_5489_1.html

 

trailer spettacolo

le canzoni dei tuxedomoon

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